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RICAMI DI STORIA

BREDA DI PIAVE

Con questo progetto, che ho voluto nominare "Ricami", voglio cercare di farvi conoscere quei soldati che durante il biennio 1917/1918: Combatterono, vissero, sperarono e talvolta morirono nel territorio comunale, il qr code, che è uno diverso dall'altro, vuole farvi conoscere un soldato in specifico che passò proprio nelle vicinanze

Ricami Breda di Piave: Chi sono
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Ricami Breda di Piave: Immagine

Giuseppe Lena

Cavalier Sticca

Padre Reginaldo Giuliani

Vitaliano Grilli

L'Ardito di Regina Coeli

Lucrezia Camera

Emilio Da Re

Carlo Vercesi

Innocente Fossaluzza

Franz Gaser

Zefiro Uliana

Don Bernardo Gaion

Vittorio Zanatta

Augusto Carlesso

Antonio Rotunno

Aldo Bardi

Antonio di Luca

Athos Lazzari

Pietro Paolo Angeli

Giovanni Orizio

Sebastiano Cittadini

Pietro Dellafiore

Ricami Breda di Piave: Elenco

GIUSEPPE LENA

LENA GIUSEPPE di Nunzio
Nato a San Nazzaro (Benevento) il 30 novembre 1886 e morì sull'argine regio tra Candelù e Saletto il 16 giugno 1918 meritandosi una medaglia d’argento al Valor militare, con la seguente motivazione:
Soldato,12 battaglione bersaglieri ciclisti, numero di matricola 11189, durante un attacco lasciava volontariamente il proprio plotone per unirsi alla prima ondata d’assalto . Raggiunta tra i primi la posizione contesa,vi impegnava una viva lotta con l’avversario, e ci lasciava gloriosamente la vita
Casoni,16 giugno 1918

Ricami Breda di Piave: Testo
Ricami Breda di Piave: Pro Gallery

CAVALIER STICCA

Dal libro gli arditi di padre Reginaldo Giuliani.

La vita al battaglione è sempre più indecente: noi tutti ci si ammala a furia di far niente 

Autore di questi versi era Italo Leoni, tenente degli arditi.

Queste e altri mille versi simili venivano canticchiati da tutti i soldati della compagnia, il più conosciuto era il poeta di Cavazuccherina, un napoletano di nome Sticca, basso, grassoccio, taglio occhietti furbi e dai calzoni perennemente rotti che tutti chiamano Cavalier Sticca, così lui stesso si firmava nei programmi musicali che venivano affissati al Comando del Presidio di Pero.

Poeta, compositore, costruttore di strumenti, cantore.

Ogni domenica il cavaliere svolgeva un nuovo programma, verso sera una strana banda si riuniva davanti alla chiesa, chi facendo scoccar le nacchere, chi batte i piatti, chi una cassa di bombe, chi soffia nelle canne, il cavaliere dirige il tutto con un gran bastone un po' come un capo orchestra.

il programma della prima settimana di febbraio comprende:

La traviata

Canzona ardita

Mare chiara

Concettina

Ricami Breda di Piave: Testo
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PADRE REGINALDO GIULIANI

Andrea Giuliani nacque a Torino il 28 agosto 1887. Da giovane abbracciò la vita religiosa nell’Ordine Domenicano, assumendo il nome di padre Reginaldo.

Si laurea in teologia e il 27 dicembre 1911 è ordinato sacerdote dal arcivescovo di Torino, divenendo predicatore domenicano. È assegnato nel 1915 al convento di Trino Vercellese, dove per due anni è un attivo predicatore antisocialista e accesamente nazionalista.

Durante la prima guerra mondiale è nominato tenente cappellano nel 1916 e assegnato al 55 Reggimento fanteria "Brigata Marche", con cui prende parte alle battaglie dell'Isonzo presso Hudi Log, ricevendo la prima medaglia di bronzo al valor militare.

tra il 1917 e il 1918 combatté in trincea con gli arditi della III Armata guadagnandosi la Medaglia d’Argento al Valor Militare e la Medaglia di Bronzo al Valor Militare. Dopo la fine della Grande Guerra svolse il compito di predicatore nella Chiesa di San Domenico a Torino. Volontario nella Guerra d’Etiopia fu nominato cappellano militare e cadde nella Battaglia del Passo Uarieu il 21 gennaio del 1936 ucciso da colpi di scimitarra durante il furore dei combattimenti mentre soccorreva dei feriti

Ricami Breda di Piave: Testo
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VITALIANO GRILLI

Un pomeriggio di Aprile entrando nella chiesa di Pero, scorsi sul fondo, inginocchiato sul tabernacolo, un ardito, immobile, colla faccia rivolta al Signore.

Il viso infantile, fresco e roseo, e due occhioni dolcissimi, il suo nome è:

Vitaliano Grilli

di Monte Urano nelle Marche

Era passato per il Seminario dei Padri Sacrementini di Castelvecchio, presso Moncalieri di Piemonte, all'entrata in guerra si chiese: cosa farò io per questa guerra? anche se l'età era di soli sedici anni avrebbe voluto entrar a far parte degli aviatori.

La mattina del 15 giugno venne visto passare lieto in mezzo ai suo compagni che cantavano colle bandiere spiegate, la mattina susseguente,una granata austriaca cadde al suo fianco, lui morì non per colpa delle schegge ma bensì dello spostamento d'aria causato da tale pezzo di artiglieria

Ricami Breda di Piave: Testo
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L'ARDITO DI REGINA COELI

Da poco era giunto al reparto un giovane romano, sui 25 anni, picoletto, bruno, col capo completamente rasato e un andatura decisamente spigliata.

Prima di arrivare a Pero, fu un volontario di guerra dell'84 reggimento fanteria, entrò nei battaglioni d'assalto solo per via della sua buona condotta, ciò stona con il suo passato, entrò nel carcere romano per un accusa di furto qualche anno prima dello scoppio della guerra.

durante la battaglia del solstizio, finì in ospedale per una ferita aperta, scappò senza autorizzazione per seguire i compagni in trincea, fu ferito nuovamente al petto, venne nuovamente medicato ma, si rese conto di poter camminare e scappò nuovamente in prima linea sorretto da un compagno d'armi, due giorni dopo tornò al posto di medicazione con una frattura alla spina dorsale: il tronco e le gambe erano paralizzate.

Morì due giorni dopo

Ricami Breda di Piave: Testo