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Il nena
Questo dolce vuole essere un tributo a don Domenico Nena, sacerdote di Cavriè e a Francesco Rolando. Il loro incontro risale novembre 1917 quando tutti gli abitanti di Cavriè dovettero andarsene dal paese, infatti la “zona di guerra” cioè la zona di pericolo immediato, arrivava fino al fiume Vallio. A differenza di altri molti piccoli centri che furono sgomberati in poco tempo, come ad esempio Candelù, a Cavriè l’impresa fu molto più ardua, poiché il don aveva spronato gli abitanti a rimanere nelle proprie case. Ci volle l’intervento dei carabinieri reali perché i primi paesani capissero il grande pericolo che stavano vivendo. Nena però non la volle dar vinta, ritornò pochi giorni dopo per riprendere dei suoi averi e notò con amara sorpresa che dalla canonica scomparvero molte derrate alimentari e furono profanati gli archivi parrocchiali, e, per protesta, andò a recriminare il fatto alla sede della 23 armata a Roncade. Ritornò a Cavriè per la terza volta e qui ebbe un incontro con Francesco Rolando, uno dei graduati del 18 reggimento bersaglieri, questo uomo nato a Susa nel 1889 fece una promessa al sacerdote, quella di preservare la canonica e la chiesa dalle razzie. Tenne in tasca le chiavi della canonica anche quando fu mandato il 16 novembre 1917 a tamponare la falla che si era creata al Molino della sega, da quella lotta non tornò vivo e probabilmente quelle chiavi sono tutt’ora su quel terreno. Il suo intervento insieme a quello dei ragazzi del ’99 riuscirono a fermare l’avanzata austriaca dopo la rotta di Caporetto, Francesco fu la prima medaglia d’oro al Valor Militare conquistata sulla linea del Piave Per ricreare l’incontro ho creato una cheesecake con alla base delle patate saltate con pane nero raffermo, nel mezzo un cremoso alla ricotta caprina e variegazione alle nocciole (cosi da intersecare un ingrediente del Piemonte che richiamano la città natale di Francesco con un prodotto tipico del mio piccolo paese, infatti il nome Cavriè deriva da capre), per la glassa superiore ho deciso di dare spazio ai gusti di Nena, cioè una marmellata di more e merlot

