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l'ardito di Regina Coeli
Il protagonista:
L’ardito di regina Coeli
Citato da padre Reginaldo Giuliani, nel libro: gli arditi.
Questo ragazzo, di 25 anni, venne mandato in galera per dei piccoli furti antecedenti la guerra, sfruttò a suo favore la guerra, ma non per fini loschi, bensì per partecipare prima come volontario in un reggimento di fanteria e poi, per la sua ottima condotta e disciplina, entrò a far parte dell 11 battaglione d’assalto. Venne ferito nel maggio 1917 da una granata, fuggì dall’ospedale per rientrare in linea per la battaglia del solstizio, fu ferito di nuovo, questa volta da un proiettile al petto; tutti i medici e gli ufficiali presenti nel piccolo ospedale da campo cercarono di persuaderlo a rimanere in riposo, ma tutto fu vano. Rientró in linea sottobraccio ad un suo compagno, venne ferito un’altra volta a Villanova, questa però, in modo molto più serio infatti un colpo di fucile li aveva troncato la colonna vertebrale rendendogli impossibile usare gli arti, morì due giorni dopo.
Il dolce
Ho preso spunto dal dolce del diavolo, che poi ho voluto rivisitare inzuppando il pan di Spagna in caffè e china Martini. La glassa invece non è costituita solo da panna e cioccolato, bensì da panna dolce, petali di dente di leone e qualche ago di rosmarino.

