top of page
Cerca
  • Immagine del redattoreSaveTheFace

L'aviatore Gori

Il protagonista: Luigi Gori.

Nacque a Pontassieve nel 1894 e compì gli studi superiori a Firenze, diplomandosi nella sezione di ragioneria dell’Istituto Tecnico. Nella fase immediatamente precedente alla guerra, nel 1914, si arruolò nel Genio del Regio Esercito chiedendo di essere assegnato al battaglione Aviatori (l’aeronautica non era ancora costituita come arma indipendente) al comando del Ten. Col. Vittorio Cordero di Montezemolo. Nel 1915 divenne sottotenente e dimostrò subito ottime doti di pilota, rivelandosi anche un profondo conoscitore dei propulsori aeronautici. Diventò capopilota e istruttore (più di mille alla fine i piloti da lui addestrati), ideando un sistema celere e innovativo di addestramento al volo.

Con lo scoppio della guerra venne assegnato da tenente alla Prima Squadriglia del 4° Gruppo Aeroplani assieme al Tenente Maurizio Pagliaro di cui diviene amico e inseparabile compagno di volo. Furono i primi ad effettuare missioni di volo notturno, anche di lungo raggio, senza alcun ausilio alla navigazione (ad esempio da Pordenone a Pola). Divennero poi i piloti di Gabriele D’Annunzio con cui, con il loro Caproni trimotore 3-2378 che brandiva il vessillo di San Giorgio e ostentava un “Asso di Picche” sulla carlinga, effetturono tre missioni di bombardamento su Pola. In questo periodo D’Annunzio maturò l’idea di un volantinaggio su Vienna con un messaggio per la popolazione. Il Comando Supremo subordinò la missione ad un volo di prova di lungo raggio e allora, la mattina del 4 settembre 1917 con il Caproni “Asso di Picche,” volarono da Pordenone a Torino e viceversa senza scalo (più di mille km). Sembra cosa fatta, ma con la rotta di Caporetto la base aerea venne arretrata di circa 200 chilometri ed è quindi tutto da ripensare. Nella battaglia del Piave Gori compì numerose missioni assieme al suo equipaggio, distinguendosi per capacità e coraggio, meritando quattro medaglie d’argento e una di bronzo al valor militare.

Il 30 dicembre 1917 l’Asso di Picche non rientrò alla base. Dopo alcuni giorni la Croce Rossa comunicò al Comando Italiano che il Caproni con tre motori Isotta Fraschini fu abbattuto a sud di Susegana nel trevigiano.


Il dolce:

Pan di Spagna al cioccolato con una bagna al jack daniel’s e con una doppia mousse: la prima alla marmellata di uva nera, la seconda, invece, ai marron glacé.

Il cioccolato al disopra della torta richiama il monumento in suo onore, che si trova a Susegana





41 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
Post: Blog2_Post
bottom of page