SaveTheFace
Un fante nelle Ardenne
Questo è un uomo, un padre di famiglia, uno dei tanti contadini catapultati nel vortice crudele della Grande Guerra. Lui lavorava la terra nell'Agro Pontino, in un piccolo paese chiamato Sonnino. Fu richiamato in guerra nel giugno del 1915 ed in ottobre era già in zona di guerra.
La sua vita militare fu incredibilmente cruenta passando tra la brigata Friuli, la Brigata Aqui e la Brigata Salerno.
Nel 1915 partecipò all'offensiva sulle posizioni del Debeli, quote dette "Pelate", e di quelle di quota 70 della Brigata Friuli. Poi con la Brigata Acqui fu presente all'attacco lungo la strada per Doberdò, mentre nel marzo del 16 fu nel settore di Selz. Quando iniziò la Strafexpedition fu con la Brigata di rinforzo alle truppe operanti sull'altopiano di Asiago e fu presente all'attacco sulla linea monte Catz-Rasta-Interrotto, fino all'agosto dello stesso anno. Nel Agosto 1916 venne assegnato nuovamente alla Brigata Friuli nell'87' reggimento, rientrò in prima linea sul finire di settembre nel tratto C. Zebio - Roccolo - Camporovere, osservando poi un turno di riposo nelle trincee di Val d'Assa del settore Ghelpac - Canove, fino a tutto il mese di dicembre. A fine maggio del 17 fu nel medio Isonzo, nelle trincee della selletta Vodice - M. Santo. Successivamente fu nel settore di Plezzo. A fine luglio nel tratto Vodence - Ravnilaz - quota 100. Nell'ottobre del 17 contrastò gli austro-tedeschi e ripiegò sulla stretta del Saga, poi su M. Stol e Pro - Hum, poi San Daniele del Friuli - Spilimbergo - Caneva di Sacile. Nel novembre oltrepassò il Piave, sul finire del mese fu nei pressi di Parma. Sino al giugno del 18 fu nelle retrovie, trasferendosi in varie località fra il Mincio e l'Adige. Nel giugno fu nello sbarramento di Serravalle. Nel marzo del 18 fu assegnato all'89' reggimento della Brigata Salerno, che passò alle dipendenze del II° corpo d'armata destinato ad Andare in Francia. Nel giugno fu nelle Argonne, sulla riva destra del fiume Aire. Fu nel vallone di Courmas, dopo il ripiegamento della Brigata, avvenuto dopo la forte offensiva tedesca, sul finire del mese di luglio fu sullo sperone del Bois Naveau. Ho voluto riprendere un piccolo pasticcino tipico della Marna, i Niflettes, che vengono solitamente consumati i primi giorni di novembre. Ho aggiunto alla classica crema pasticciera dell’olio extravergine d’oliva, tipico del Agro Pontino; poi ho aggiunto una marmellata ai frutti rossi, che richiamano i colori della brigata Salerno.
Il piatto vuole richiamare gli effetti che questi gas avevano sulla pelle, ossia delle grosse bolle. La cassa di legno sullo sfondo, durante la grande guerra, conteneva proprio delle medicazioni per i “gassati”.

